Regalo di Natale?…..Sake Giapponese, of course!

E che altro?

quattro cantine

Okamura shuzo, Arimitsu shuzo, Tomita shuzo e Mikunihare shuzo. Le cantine importate da Firenze Sake.

Si avvicina il Natale e vi sto incontrando alla spicciola un po’ tutti, cari amici del nihonshu. Nelle mie peregrinazioni notturne, a giro per Firenze per fare assaggiare i “nostri” sake giapponesi ho incontrato molte persone con le quali abbiamo condiviso piccoli spazi e dialoghi sul sake giapponese. Ebbene è giunta l’ora di ringraziarvi per l’attenzione con la speranza di incontrarvi di nuovo con nuove domande sul sake giapponese. E scusatemi se, lasciandomi prendere dall’entusiasmo nel presentarvi il sake giapponese, ho riempito qualche minuto di… sake giapponese!!

Bene, detto questo, domani sera (Martedì 1 dicembre ore 19.00) al Dolce Vita saremo presenti con i nostri prodotti sia in vendita che in miscelazione sotto l’abile e attenta guida di Maurizio Pfrimmer..in fondo il Natale si sta avvicinando… e volgiamo creare l’occasione, per tutti coloro che me lo hanno chiesto, di incontrarsi di nuovo e farsi o, meglio, fare un regalo originale ed elegante. Regalare una bottiglia di sake giapponese o portarla con sé al cenone di Natale, è di buon auspicio per la tavolata e apre nuovi orizzonti in abbinamenti ed incontri.

Kanpai!

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Dolce Vita in versione Sake

prima

apertura

E’ sempre una scoperta passare una serata con persone nuove ed interessate a conoscere il sake giapponese. La cosa più difficile ritengo sia stata il non cadere nella tentazione didattica o, peggio, cattedratica per vedere sfumare  quella eleganza e delicatezza che il sake giapponese mantiene in sé e riporta agli astanti. La speranza è di aver evitato il tranello.

Le foto sono un contributo importante di Marco Triarico.

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Una bella serata con gli amici inizia sempre dall’aperitivo. E qui abbiamo potuto apprezzarne tre  diverse interpretazioni orchestrate da Maurizio Pfrimmer e sapientemente miscelati da  Emanuele Doc Mazzoni: un Moscow Mule, un Negroni ed uno Sprizt. Miscelati rispettivamente con il “nostro” Meisui no Kura, Tokubetsu Junmai, il Moscow Mule;  l’Akitora Junmai Ginjo per il Negroni; e lo Schichi Hon Yari  Junmai per lo Spritz .

Mesui No kura

Meisui no Kura Tokubetsu Junmai in Moscow Mule

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Meisui no Kura Tokubetsu Junmai in Moscow Mule

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Akitora Junmai Ginjo in Negroni

Akitora Negroni

Akitora Junmai Ginjo in Negroni

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Schichi Hon Yari Junmai in Spritz

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Schichi Hon Yari Junmai in Spritz

Il menu curato in ogni particolare da Saeko Okada ha lasciato spazio ad abbinamenti che sono risultati ottimi compagni di viaggio dei nostri sake. La chef ci ha mostrato il valore aggiunto che il sake può avere sulla tavola, non caldo e non come digestivo, bensì come companatico. In effetti, il sake giapponese apre visioni gustative interessanti. Va a completare più che ad aggiungere. Va a trasformare con delicate note floreali o cereali morbidezze le pietanze in abbinamento. Il Meisui no Kura è di per sé molto delicato e ben si è trovato in compagnia  del carpaccio di tonno marinato. Il petto di anatra leggermente affumicato veniva definitivamente completato dall’Akitora. Mentre lo Scichi Hon Yari andava a nozze con  il trancio di salmone in crosta e marinato con le puntarelle.

Menuok

Sul finale una sorpresa che non appare nel menu. All’ultimo, infatti, è entrato in gioco un quarto sake rispetto a quelli previsti..una piccola sorpresa per i nostri ospiti. Abbiamo abbinato il Maboroshi no taki Junmai alla mousse al cioccolato scoprendo quali possibilità possa portare un accostamento tra la sapidità che naturalmente cede questo sake rispetto all’amaro del cioccolato. Esperimento riuscito a giudicare dai commenti.

Mousse

Maboroshi no Taki Junmai con Mousse al cioccolato

Lasciando il locale rimane la speranza non tanto di aver soddisfatto in tutto e per tutto la curiosità sul sake giapponese degli invitati, quanto piuttosto quella di aver stuzzicato il loro appetito intellettuale nei confronti di questa bevanda millenaria che è al centro di un interessante movimento di ricerca e scoperta culinaria nelle grandi capitali europee.

Kanpai!

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Kanpai!!

Che volete che vi dica? Quando vedo persone che si divertono in compagnie amichevoli, mi si riempie il cuore. Se poi insieme a loro ci sono “i nostri”…che volete di più?

Kanpai

Akitora Junmai in compagnia.

Scherzi a parte, vedo una bella tavolata toscana che ben dipinge tutti i colori del sake giapponese bevuto in compagnia. Il sake giapponese sostiene il ritmo della serata e mantiene la calma della comunanza. Il sake giapponese nasconde queste qualità all’occhio inesperto, mentre le cede a 360° a chi lo sa riconoscere. E’ tanto generoso quanto delicato. E’ una questione di stile e di libertà di scelta: a tavola in abbinamento con pietanze e sentimenti si dovrebbero prendere in considerazione birra, vino e sake, c’è poco da fare! E loro sembrano pionieri culinari e ben contenti di bere e di brindare… e noi? Kanpai!

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Akitora Junmai

Sake per cena!

Evento

Salve a tutti!

Il 24 novembre presso il Dolce Vita,  Piazza del Carmine.

Dopo una breve pausa, siamo a presentarvi un’altra occasione dove poter assaggiare il sake giapponese a Firenze. Passeremo una serata in compagnia a sorseggiare il sake prima, durante e dopo la cena. L’idea è quella di dare le prime informazioni sul sake giapponese e cercare di illustrare quali siano i sapori, gli aromi, e certe suggestioni che questa bevanda esprime con pietanze fusion. Potrete gustare il sake giapponese in abbinamento con le fantastiche delicate creazioni della chef Saeko Okada. La prenotazione è obbligatoria al numero 055284995. ( tre piatti + dolce + sake in aperitivo ed in abbinamento alla cena = 35 eu ).