Importare sake giapponese vuol dire prima di tutto far comprendere che si parla di un prodotto risultante dalla storia ed intriso nella cultura nipponica. Mai solo una bevanda, bensì un simbolo frutto di secoli e di evoluzioni che talvolta hanno precorso i tempi moderni: basti pensare alla pastorizzazione utilizzata ancor prima che il dottor Louis Pasteur ne enunciasse i principi ed il metodo, solo per fare un esempio.
Avere a che fare con il sake significa comprendere che si sta gestendo un epifenomeno antropologico e culturale complesso o, se vogliamo, una complessa struttura culturale i cui elementi sono dati dalla letteratura, dalla storia, dalla tradizione sacra e profana e, di certo, dall’agricoltura.
Si è appena conclusa una settimana intensa sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Una settimana in cui il pubblico toscano ha avuto la possibilità di confrontarsi con un produttore di sake giapponese e con un autentico Maestro Sake Sommelier.
E’ chiaro che, dato l’argomento, il pubblico che ci aspettiamo in queste occasioni è quello attento, curioso, divertito ed interessato dall’idea di poter allargare i propri orizzonti con un’esperienza sensoriale diversa.
E’ proprio questo che ci prefiggiamo: poter offrire nei nostri eventi una esperienza alternativa, un gusto diverso. Senza, per carità, avere la pretesa di esaurire in poche ore quello che è l’universo di nozioni ed informazioni che compongono il “sistema sake”. Quanto piuttosto con l’intenzione di rendere consapevoli e sollecitare nuove note di gusto nei sensi degli astanti. Una esperienza alternativa, non esaustiva. In effetti, si dovrebbe parlare non tanto di gusto del sake quanto di gusti del sake. Tanti gusti quante sono le produzioni delle cantine giapponesi, tutte diverse, tutte con una loro peculiarità e storia di vita vissuta.
Ecco questo è lo scopo e lo si realizza importando sake giapponese ed organizzando questi momenti di avvicinamento ad un mondo altrimenti sconosciuto e distante ( e talvolta – spesso!- distorto nell’immaginario collettivo) rispetto alla realtà delle cose vere.
Qui sotto riproponiamo alcuni momenti salienti della degustazione di sake sotto la guida del Maestro Itakura presso la sede AIS – delegazione di Pistoia con la collaborazione dell’Accademia dei Vini.
Foto di Marco Triarico