Kamotsuru, bentornato a casa!!

Tokubetsu Honjozoshu - Kamotsuru

Tokubetsu Honjozoshu – Kamotsuru

Qualche anno fa mentre ero in visita in Giappone una coppia di miei carissimi amici che abitano sull’isola di Shikoku mi regalarono una buonissima bottiglia di nihonshu a marchio Kamotsuru. Il marchio raffigura due gru bianche mentre volano e sullo sfondo il mitico monte Fuji. Entrambi simboli di longevità e fedeltà. Devo dire che, ancor oggi, mi ricordo che mi colpì per la sua amabilità e la sua ricchezza oltre che per la sua trasparenza. L’anno successivo mi organizzai, quindi, per andare a visitare la cantina che si trova vicino a Hiroshima. Il nome Kamotsuru fu dato a questa cantina nel lontano 1873, anche se le sue origini sono precedenti e risalgono addirittura al periodo Edo (1604-1868). La visita fu molto interessante anche perché sono ben organizzati e ti permettono non solo di avere una panoramica della loro produzione, ma anche di degustare le loro diverse varietà di nihonshu..con grande soddisfazione della mia curiosità. La cantina con il suo nihonshu annovera nei suoi annali diversi premi vinti nelle competizioni nazionali. Una delle particolarità di questo tipo di sake giapponese è l’utilizzo, oltre che dello Yamada nishiki e del Senbon nishiki, di una varietà di riso autoctona molto famosa: la Hattan nishiki. All’origine di questa varietà di riso v’è la ricerca effettuata al fine di individuare un riso più resistente alle malattie, in cui sia presente lo shinpaku (parte opaca al centro del chicco di riso) ed abbia una struttura compatibile con la lunga e impegnativa lavorazione a cui viene sottoposto nel processo di produzione del nihonshu. Ad onor del vero, bisognerebbe poi distinguere tra i vari ceppi della specie Hattan (Hattan n.1, Hattan n.2…etc..) che sono il frutto di una ricerca che va avanti da oltre un secolo..ma lo farò in un’altra sede… Comunque, se è vero che non tutto il riso è buono per fare un buon sake, è altrettanto vero che esistono diverse varietà di riso che portano ad un buon sake giapponese. Ovviamente con le dovute differenze in fatto di gusti, aromi e densità. Ebbene, ieri sera un mio amico appena sbarcato dal Giappone, mi ha portato in regalo niente meno che una bottiglia di Kamotsuru. Bentornato Premium sake! Ho pensato. La mia cantina personale si è andata ad arricchire di un altro pezzo da novanta. Ora però rimane il solito dilemma: quale occasione speciale sarà quella che potrò “battezzare” con l’apertura di questo piccolo gioiello? Ai posteri l’ardua sentenza…

Kamotsuru - Premium Sake

Kamotsuru   Nihonshu

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